Jean Francois Bachis Pugliese - Red Ad Vesperam
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Jean Francois Bachis Pugliese - Red Ad Vesperam

pugliese 01Passion – Tecnica mista su tela – 100x100cm.

I materiali artificiali impiegati dagli artisti, per dare corpo a delle sensazioni legate al furor sacro della passione che si manifesta ad esempio all’interno di un soggetto psichico femminile, possono contribuire a mettere in risalto delle nozioni teoretiche concernenti la celebrazione dell’infinita energia emotiva che l’amore può impartire a qualsiasi creatura, nel momento in cui esso si ontoconcretizza nei cuori dell’umanità recalcitrante, la quale è stata generata da una forza naturale. La maggior parte delle creature, infatti, non è in grado di percepire, conscientemente, con i suoi organi di senso, gli effetti vitalizzanti della passione, giacché quest’ultima può essere distinta dallo spirito di alcuni individui, ma non da tutti. Soltanto una parte degli esseri psichici più pacati, risoluti e tranquilli è in grado di contenere nei propri cuori l’immane energia che la tale sentimento riesce a generare, da cui la pittrice, Gabriella Tolli, trae ispirazione per concepire questa opera dedicata, per l’appunto, alla passione stessa. Ella si avvale dei colori acrilici e di alcune malte per realizzare mediante la sua gestualità artistica la cromoinformalizzazione di alcune protuberanze materiali le quali sono predisposte su una tela bianca di lino, quadrangolare, di chiara matrice geometrica euclidea, dove l’idealizzazione dell’iconograficizzazione della passione in se stessa, da cui deriva il titolo del quadro, può essere ascrivibile negli interni stilistici e programmatici dell’Espressionismo informale e delle tante ricerche pittoriche che si avvalgono delle tecniche artistiche del Sensorialismo materico. Le micromacromasse irregolari, risultanti dalle malte e dai colori acrilici rossi, occultano gran parte della densa campitura monocromatica nera che caratterizza lo sfondo del quadro. Il colore rosso di cui si serve l’artista anzidetta simboleggia la magnificenza della possanza energetica della passione che la maggior parte degli esseri umani riesce a percepire nel momento in cui essi si ritrovano scaraventanti, senza il loro permesso, all’interno della realtà fenomenica. Le linee di contorno esili e massive del primo disegno di base concretizzante l’iconograficizzazione dell’opera in questione non sono evocate da parte della pittrice perché non indispensabili per dare concretezza a questa sua tecnica pittorica informale, al fine di esprimere le sue idee teoretiche, inerenti la celebrazione della passione che si estrinseca sulla tela per mezzo dello strumento artistico. Ella invece predilige utilizzare, direttamente, le malte e i colori acrilici per realizzare quanto sopra citato. L’artista preferisce fare riferimento a un tipo di passione che, cionondimeno, ella non vuole mettere in evidenza o precisare, nel titolo di questa opera. passioneL’oggetto o il soggetto a cui il quadro è dedicato non è enunciato, bensì celato volontariamente dalla pittrice. In effetti, ella crea quest’opera, solo ed esclusivamente, con l’obiettivo di rappresentare l’idea generica di passione, ma non chi ne è pervarso, né tanto meno colui il quale è capace di trasmetterla ad altri. In generale, la passione è spesso associata all’amore, e, soprattutto, in questo manufatto artistico, il colore rosso simboleggia non solo l’amore, ma anche il sangue che un uomo e una donna possiedono all’interno dei loro corpi di appartenenza, i quali, se attratti l’uno dall’altra possono divenire un corpo e un’anima sola, per poi camminare insieme lungo un percorso di vita unico e irripetibile che solo l’alto significato dell’amore riesce a magnificare e a dare senso, durante tutta la loro esistenza sulla superficie della Terra. Tra un uomo e una donna può verificarsi l’insorgere di un amore passionale, tuttavia, può accadere che esso non sia ricambiato, e questo fa parte delle esperienze di vita. La campitura nera monocromatica comprendente lo sfondo dell’opera denota una delusione d’amore o altro, mentre le tante protuberanze irregolari di colore rosso alludono al sangue versato per un amore non corrisposto, oppure a causa di una delusione o di una perdita effettiva e tanto altro ancora di cui solo la pittrice, Gabriella Tolli, è a conoscenza e che custodisce, nella sua anima, segretamente. Nondimeno, ella manifesta, ma solo in parte, quanto serba nel suo cuore all’interno di questa opera, la cui aura e il cui significato effettivo, pur tuttavia, rimangono avvolti da un inspiegabile mistero.

Copyright 2021 Critico d’Arte: Jean-François Bachis-Pugliese