Jean Francois Bachis Pugliese - Enciclopedia 2
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Jean Francois Bachis Pugliese - Enciclopedia 2

pugliese 08I cinque sensi - Acrilici e smalti su tela. 200x200cm

La realta’ fenomenica riesce a ontoconcretizzare le forme e i colori attraverso la razionalizzazione volumetrica di ogni ente, che si impone di conseguenza con intransigenza negli interni sostanziali degli spazi immanenti, talche’ ogni ente puo’ essere percepito dai cinque sensi di un soggetto psichico, che si ritrova scaraventato senza un suo consenso e un suo permesso nei medesimi spazi ontologici accoglienti se stesso e gli enti medesimi, sicche’ questi ultimi sono differenti come forma, colore e sostanza dagli enti teoretici, poiche’ i primi appartengono agli obiecta dati, mentre i secondi no, poiche’ i medesimi enti teoretici sono fantasiosi e ideali, quindi potenzialmente verificabili se ontoconcretizzati artificialmente dalla gestualita’ umana o da quella tecnomeccanicizzata. Si evince che la pittrice Gabriella Tolli, utilizza una tela in lino bianca, quadrangolare, di chiara matrice geometrica e euclidea, per rappresentare su di essa delle micromacrocromo chiazze irregolari, che invadono la totalita’ dello sfondo dell’opera, nonche’ tali micromamacrocromo chiazze irregolari vengono realizzate con i colori acrilici e gli smalti, che intersecandosi a vicenda sulla superficie della tela, impartiscono per l’ opera stessa quanto ivi rappresentato dalla gestualita’ dinamica e compulsiva dell’artista anzidetta. Dei filamenti bianchi, irregolari, esili, sottili, si intersecano a vicenda, sovrapponendosi sopra le suddette chiazzature policromatiche dei vari colori ivi distribuiti sulla superficie della tela, sicche’ tali colori, costituiti da smalti e acrilici, si asciugano molto piu’ celeramente dei colori a olio, quindi di conseguenza si evince che la pittrice in questione, prediliga delle tecniche pittoriche molto piu’ dinamiche e meno riflessive, talche’ si deduce a primo acchito, che il carattere della suddetta pittrice, prediliga la velocita’ e il dinamismo. Oltraccio’ tali caratteristiche sono finalizzate ad accelerare la realizzazione di un qualsiasi tipo di raffigurazione artistica nelle opere della Tolli, nonche’ elevare la sua stessa gestualita’ pittorica negli interni programmatici dell’automatismo segnico e pittorico, che favorisce a manifestare la cosidetta pittura informale o aniconica nei suoi quadri. I cinque sensi vengono celebrati sulla superficie della tela, nonche’ il titolo dell’ opera, mette in evidenza il tatto, l’olfatto, la vista, l’udito e il gusto, come tanti altri che possono appartenere allo spirito, quindi non percepibili da un essere psichico comune, ma solo dagli esseri iniziati, sicche’ i sensi piu’ misteriosi appartengono anch’essi all’umanita’ recalcitrante, ma sono totalmente differenti dai cinque sensi comuni. Sono tante le creature prescelte atte a manifestare su questa terra delle azioni di vita e delle forme di pensiero che possono essere gestite da una forza invisibile e intelligente, che nulla a che vedere con il popolo degli uomini, poiche’ tale forza misteriosa e invisibile risulta autoimmanentizzata in una realta’ che non puo’ essere paragonata a quella degli uomini, poiche’ quest’ ultima facente funzione solo ed esclusivamente a quelle di un Dio, degli Dei o al Grande Architetto dei Tanti Universi e altro di differente da tutti questi. I cinque sensi si ontoconcretizzano nella medesima sostanza di un essere psichico, che si impone con il suo impatto volumetrico e la sua anima vegetante negli interni sostanziali della realta’ fenomenica, nonche’ tali sensi possono essere percepiti con evidenza in tutta la loro possanza ontologica da chiunque, mentre quelli dello spirito no, poiche’ questi ultimi per essere percepiti con immediatezza come tali da parte di un soggetto psichico, necessitano di una buona esercitazione e di una ottima preparazione spirituale che si ritrova immanentizzata nei cuori e nello spirito dagli esseri piu’ pacati e risoluti, dove i suoni e i rumori generati dalla presenza dell’umanita’ recalcitrante e dalle varie societa’ tecnodigitalizzate, non possono coesistere con taluni cose dello spirito, poiche’ queste ultime, sono affette dalla loro stessa caducita’ e impregnate dal Sommo Relativismo del Decocomposizionismo Sostanziale, per la quale ogni sostanza non risulta immune. L’ opera della Tolli, in effetti, mette solo in rilevanza questi cinque sensi, che sono percepiti con facilita’ e immediatezza da chiunque, e forse dietro di essi vengono occultati quelli piu’ profondi e poco percepibili dalla maggior parte degli esseri psichici. Di conseguenza, si percepisce, che la suddetta opera, celebra in se stessa solo questi cinque sensi e gli altri no, poiche’ questi ultimi sono misteriosi e molto piu’ difficili da rappresentare in un oggetto artistico, poiche’ vengono percepiti sacri, inominabili, rispettati e reverenziati dalla stessa pittrice, tanto da non raffigurarli nella sua opera. i cinque sensiLa presenza antropica non viene significata all’interno del quadro, come del resto la Tolli estromette nel suo quadro ogni rappresentazione iconografica che possa rimembrare a un qualsiasi osservatore dell’opera, che si ritrova con il suo peso specifico e la sua possanza volumetrica a sostare nei medesimi spazi immanenti ospitanti se stesso e l’ opera manifesta, la certificazione pittografica dei vari obiecta che razionalizzano l’ ordine medesimo di ogni ente all’ interno della realta’ fenomenica. Il quadro della pittrice mette in evidenza delle sue idee, che contengono in se stesse delle nozioni teoretiche riconducibili ai cinque sensi, che vengono rappresentati fantasiosamente sulla tela attraverso l’ esercizio artistico, onde per celebrare queste caratteristiche sensoriali che non appartengono solo all’uomo, ma anche al resto delle svariate specie viventi che si inpongono sulla superficie del pianeta terra.

Enciclopedia dell’arte contemporanea italiana. Tomo 2. Anno 2021. Cover semirigida plastificata 37x17cm – 114 pagine a colori – Adteditori ISBN 9788832296259. Testi critici a cura di Jean-François Bachis-Pugliese Semiologo e Critico d’arte. Giuseppe Giglio Storici e Critico d’arte, Mery Rose Florio Linguista e Critico d’arte

Jean-François Bachis-Pugliese. Semiologo e Critico d’arte. Copyright 2021. Tutti i Diritti Riservati