Tsunami – Smalti e acrilici su tela – 50x60cm.
I moti convettivi che hanno luogo nelle profondità dei ventri oscuri del pianeta Terra sono capaci di sprigionare un’energia tale da determinare lo spostamento delle varie placche tettoniche, generando, a loro volta, il fenomeno, inaspettato, delle scosse tellurgiche, anche sottomarine, talora violente e dalle conseguenze devastanti, sulla superficie della Terra, la quale ospita la vita di molte creature che si impongono, con il loro peso specifico e il loro impatto volumetrico, negli interni immanenti, comprendenti ogni ente. La pittrice, Gabriella Tolli, trae ispirazione, per l’appunto dallo tsunami, per dipingere mediante gli smalti e gli acrilici una porzione iconografica delle sue onde e dagli effetti nefasti, causati, principalmente, dai tanti terremoti nei fondali marini che si manifestano, costantemente, seppure in maniera imprevedibile, sul pianeta Terra, i quali danno origine a dei cataclismi naturali colpendo, in primis, i vicini centri abitati sulle coste della terraferma. I terremoti, infatti, provocano molte volte migliaia di vittime umane a causa dei risvolti catastrofici di questa potente onda anomala, di proporzioni spaventosamente gigantesche, generata, per l’appunto, dai terremoti sottomarini, dalle eruzioni vulcaniche, dalle esplosioni, o dalle frane, e che la suddetta pittrice rappresenta, idealmente, su una superficie rettangolare, costituita da una tela bianca di lino, di chiara matrice geometrica euclidea. Lo tsunami ivi raffigurato pervade, completamente, la superficie della tela, di cui ella si serve per inconograficizzare delle cromoinformalizzazioni irregolari che certificano l’enorme forza distruttiva di questa colossale onda blu, risultante dalla presenza di un terremoto a largo delle coste, molto forte, che dà origine, per l’appunto, allo tsunami stesso. La gestualità calma e pacata di Gabriella Tolli dà vita e dei passaggi chiaroscurali ricavati dall’intersecazione di due colori, il blu e il celeste, in virtù dei quali ella può, mediante il loro impiego, estrinsecare, sulla superficie della tela, la razionalizzazione ideale del biditridimensionalismo iconografico che caratterizza lo tsunami rappresentato nel quadro. Le linee di contorno esili o massive del primo disegno di base concretizzante l’opera non sono utilizzate dalla pittrice in questione, giacché ella predilige distribuire, direttamente, i colori sulla superficie della tela, impostando, pertanto, fin dall’inizio, ciò che le interessata definire con i colori acrilici e gli smalti, ovverosia l’immane potenza devastatrice delle onde di uno tsunami. La geometrimatematecizzazione da cui deriva la perimetralizzazione della forma di un rettangolo che determina la razionalizzazione della tela contribuisce a circoscrivere all’interno di quest’ultima la magnificenza iconografica di tale onda, la quale denota, simbolicamente, gli effetti devastanti di una potente energia scaturita altresì dal movimento delle molteplici forme di pensiero che assumonono consistenza nella mente contemplante di un soggetto psichico. Quest’ultimo, infatti, attraverso la sua presenza sulla superficie del pianeta Terra, può, come tanti altri della sua stessa specie di appartenenza, quale appunto l’umanità recalcitrante, avvertire gli effetti devastanti che uno tsunami è capace di provocare sul proprio corpo ospitante la sua anima. La gigantesca onda raffigurata è l’unica nonché assoluta protagonista del quadro, la quale si palesa alla mente contemplante di un soggetto psichico che si ritrova con la sua presenza fisica nei medesimi spazi immanenti occupati altresì dall’opera manifesta, la cui naturale forza d’urto è ravvisabile, in tutta la sua possanza iconografica, nella razionalizzazione di un prodotto artistico, che la pittrice sopraindicata cooncepisce grazie al suo gesto pittorico, sicché l’opera stessa è ascrivibile negli interni stilistici delle scene di paesaggio marittime espressionistiche, contraddistinguenti degli obiecta iconografici, carichi di alcune simbologie che racchiudono in se stesse dei riferimenti concettuali, frutto di idee teoretiche, rappresentanti delle forme e dei colori specifici, da cui prende corpo, per l’appunto, la terrificante onda di uno tsunami raffigurato nel dipinto anzidetto. La cromoinformalizzazione delle acque di cui si compone la suddetta onda sprigiona altresì la cromosonoinformalizzazione dei vari suoni generati dal movimento repentino delle acque stesse che, in modo travolgente, si impongono propagandosi sul’intera forma rettangolare del quadro. Quest’ultimo, infatti, è utilizzato dalla suddetta pittrice, in maniera verticale, dacché ella vuole magnificare la maestosità delle acque che costituiscono la base naturale del grande tsunami ivi raffigurato nel quadro stesso. Gli spiriti risoluti e tranquilli di molti esseri psichici, dimoranti sul pianeta Terra, possono talvolta rimanere vittime dei travolgimenti emotivi, di natura totalmente differente da quanto sopra citato. Infatti, tali individui, nel momento in cui sono sottoposti a sopportare, personalmente, delle manifestazioni negative esterne, provenienti dal mondo fenomenico e che contribuiscono a mettere in difficoltà il loro stato di quiete apparente, possono generare delle forme di pensiero da cui possono derivare delle sensazioni e conseguentemente degli atteggiamenti devastanti, simboleggiati, per l’appunto, dallo tsunami rappresentato nell’opera di Gabriella Tolli, in cui è riflesso il senso di difesa di se stessi contro le forze negative che imperano all’interno della realtà sensibile, il quale può sovente sfociare, altresì, in alcune forme di offesa come risposta a coloro i quali sono intenzionanti a sminuire le idee e le buone azioni di un essere psichico calmo e pacifico.
Catalogo Blu Profondo. 70 pagine a colori, Cover semirigida plastificata, 22x22cm. Adteditori, ISBN 978 – 88 – 32296 – 3. Testi Critici a cura di: Jean-François Bachis-Pugliese & Mery Rose Florio
Copyright 2021 Critico d’Arte: Jean-François Bachis-Pugliese